domenica 12 aprile 2015

La logistica in un cantiere di una OT

Pubblichiamo un interessante articolo, apparso sulle pagine del sito "scuolasicurezza.it", che si occupa della logistica dei cantieri temporanei o mobili. Spesso ci occupiamo delle problematiche legate ai montaggi o agli smontaggi ma non da meno ha la sua importanza la logistica legata ai servizi che devono esser messi a disposizione dei tecnici operanti nei cantieri delle OT. Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro definisce in maniera compiuta le caratteristiche delle strutture mobili, come uffici, bagni e refettori, allestite in un cantiere per garantire il conseguimento degli standard di sicurezza e igienici. La sicurezza all’interno di un cantiere edile passa anche da una precisa definizione della sua logistica. L’importanza del tema è evidente, tant’è che è trattato dettagliatamente anche all’interno del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (TUSL), specialmente nell’Allegato XIII. Logistica di cantiere: cosa dice il TUSL? Per logistica di cantiere s’intende quell’insieme di scelte, progettuali e organizzative, operate nella pianificazione dei tempi e degli spazi di lavoro, volte a mantenere lo stesso cantiere in condizioni ordinate, sicure e salubri. Il termine indica, in buona sostanza, quelle strutture mobili non destinate alle lavorazioni tipiche del cantiere, bensì alle attività accessorie, ad esempio i bagni, gli spogliatoi, le docce e gli uffici. In Italia la logistica di cantiere è disciplinata dal TUSL e in particolare dal Titolo IV, relativo ai cantieri temporanei e mobili. Quali sono gli ambienti previsti per allestire correttamente la logistica di cantiere? L’Allegato XIII del TUSL, che ricalca e precisa quanto contenuto nel Titolo IV, elenca le strutture mobili che caratterizzano la logistica di cantiere: guardiola; uffici per la direzione tecnico – amministrativa; servizi igienici (gabinetti e lavabi); spogliatoi; docce; locali per il relax; mensa; dormitori; infermeria; lavanderia. Il numero e il tipo di strutture presenti variano in base a un insieme di fattori, quali le dimensioni del cantiere, la presenza di personale di sesso femminile e la quantità di addetti impegnati. Quali dimensioni devono avere le cosiddette “baracche di cantiere”? Queste strutture mobili sono comunemente chiamate “baracche di cantiere” e sono in genere prefabbricati modulari, la cui unione permette di realizzare spazi sufficienti per tutto il personale presente nell’area interessata dai lavori. Il TUSL prevede delle dimensioni minime per queste strutture in base al loro utilizzo: Infermeria – 10 mq per ogni 50 addetti; Mensa – 1,4 mq per ogni addetto; Servizi igienici – 0,8 mq per ogni addetto; Spogliatoi – 1,5 mq per ogni addetto; Uffici – 7,5 mq per ogni addetto. Deve esserci inoltre almeno un WC e una doccia ogni dieci lavoratori e un lavabo ogni cinque. Il TUSL sancisce che è possibile usare caravan e roulotte al posto dei prefabbricati modulari, ma solo per un massimo di cinque giorni dall’apertura del cantiere. Logistica di cantiere: ogni elemento deve permettere la massima sicurezza e igiene per il lavoratore La dislocazione della cosiddetta logistica di cantiere deve seguire i criteri necessari per garantire la massima igiene e la massima sicurezza per i lavoratori. La posizione delle “baracche” non deve interferire con la viabilità interna e con le aree operative del cantiere stesso. Pur non essendo espressamente previsto dal TUSL, le strutture solitamente sono collocate nelle zone perimetrali. Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro si sofferma a lungo sulle caratteristiche che devono avere le “baracche”. Dalla norma si può evincere chiaramente che gli ambienti destinati alla logistica di cantiere devono essere completi di ogni attrezzatura necessaria per il conseguimento di condizioni confortevoli e per un utilizzo sicuro (es. arredi privi di parti sporgenti o contundenti, impianto elettrico a norma, corpi scaldanti protetti, serramenti con vetri di sicurezza, ecc.).

Nessun commento: