venerdì 26 giugno 2009

L'ESPERIENZA DEL TEATRO DELLA FORTUNA DI FANO


Come spesso abbiamo visto, anche su questo Blog, le difficoltà nell'applicare le normative di sicurezza, soprattutto quando parliamo di teatri storici, sono sempre presenti. Sul versante dell'antincendio le difficoltà non sono minori anche in considerazione dell'elevato numero di spettatori presenti nonchè della presenza di ditte o lavoratori con contratti stagionali o professionali che non fanno parte degli organici fissi dei teatri. Questo lavoro ha l'intenzione di rendere nota l'esperienza, a mio avviso preziosissima, del Teatro della Fortuna di Fano che grazie alla presenza di una Direzione estremamente sensibile, supportata da Tecnici della Prevenzione appassionati e competenti, ha messo la diffusione della Cultura della Sicurezza al primo posto.
Vediamo, con un breve cenno storico, di capire il tipo di struttura che rappresenta il Teatro della Fortuna di Fano:

L’attuale teatro, a cui fa da facciata l’antico Palazzo del Podestà fondato nel 1299, fu eretto su progetto dell’architetto modenese Luigi Poletti tra il 1845 e il 1863 sostituendo l’antico celebre teatro omonimo eretto dal famoso scenografo e scenotecnico fanese Giacomo Torelli tra il 1665 e il 1677.
Il teatro è stato chiuso per dichiarata inagibilità nel 1839 e successivamente abbattuto. L’odierno teatro fu gravemente danneggiato nel corso della seconda guerra mondiale (estate del 1944) dal crollo dell’adiacente torre civica e da spezzoni incendiari caduti sul tetto della sala. Solo dopo cinquantaquattro anni dalla sua forzata chiusura, nella primavera del 1988, il teatro è stato riaperto al pubblico, dopo le lunghe e complesse operazioni di restauro e ristrutturazione che ne hanno preservato l’antico aspetto pur rinnovandone tutti gli impianti e le attrezzature tecniche.
Assai bella è la neoclassica sala degli spettacoli, 595 posti circa, dotata di ogni comodità e decorata con esemplare signorilità.
Essa dispone di tre ordini di palchi a sporgenze degradanti in ritiro e di un capace loggione a balconata.
Dal secondo atrio, salendo gli scaloni che si sviluppano sui due lati minori e che portano ai corridoi dei palchi, si raggiunge il ridotto del terzo ordine che dà anche accesso alla rinnovata Sala Verdi, vasto ambiente destinato un tempo alle feste danzanti, ai concerti e alle conferenze. Completamente devastato dal crollo della vecchia torre civica, il locale è stato interamente rinnovato in veste di moderno auditorium su disegno dell’architetto Gianni Fabbri.
Con il nuovo teatro del Poletti, ci fu il pieno trionfo dell’opera romantica prima e verista poi con i titoli più noti dei ricordati Bellini e Donizetti, di Giuseppe Verdi, dei francesi Gounod, Bizet e Massenet, di Catalani, Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Cilea e Zandonai e anche, nel 1906, con il ”Lohengrin” di Richard Wagner. Altrettanto ricca e varia la programmazione nel campo della prosa con centinaia di drammi, commedie e farse di testi famosi e applauditi, compresi i fanesi Cesare Rossi, Claudio Leigheb e Ruggero Ruggeri.
Poi il lungo silenzio dovuto alle ricordate distruzioni belliche del 1944 e, per finire, il decennio di varia e intensa attività seguita alla riapertura del 1998 culminato con la nascita della Fondazione Teatro della Fortuna.

- Il testo completo a cura di Franco Battistelli è visionabile al link

storia


Entriamo adesso nel merito di questo lavoro e con l'aiuto del Dott. Ing. G. Uguccioni cerchiamo di capire in cosa consiste l'esperienza realizzata dal Teatro della Fortuna.
Il Dott. Ing. Uguccioni svolge dai primi mesi del 2000 il ruolo di RSPP ed ha elaborato tutta la documentazione richiesta prima dal D.Lgs. 626/94 e poi dal D.Lgs. 81/2008 non nascondendo le reali difficoltà che si incontrano nell'applicare la normativa suddetta ad una realtà così complessa come quella di un Teatro, che vive in parte di produzioni proprie nonchè di stagioni in cui si ospitano compagnie di Teatro itinerante secondo un programma culturale ed Artistico definito dal Sovrintendente.
Ho chiesto all'Ing. Uguccioni di raccontarci la loro esperienza:

"La nostra esperienza come professionisti nel settore della sicurezza ci ha insegnato che per prima cosa dobbiamo essere i promotori di una cultura che crea sicurezza e che il nostro compito è anche quello di creare una forte sensibilità nel Committente relativamente a questa materia.
Il mio supporto tecnico è iniziato già in fase di restauro del complesso strutturale sopra citato, ho seguito a livello progettuale impiantistico tutta la ristrutturazione e messa a norma degli impianti di una struttura di notevole pregio storico-architettonico accompagnandola fino all’ottenimento del CPI, il quale ha segnato l’avvio del funzionamento del Teatro come locale di pubblico spettacolo.
Un problema particolarmente delicato legato alla struttura è sicuramente quello dell’antincendio soprattutto perchè la ristrutturazione del Teatro non sempre ha permesso di applicare pedissequamente la normativa Tecnica antincendio, ecco perchè sono state previste numerose misure di contenimento del rischio di tipo procedurale, legate soprattutto alla corretta gestione del pubblico in Sala durante gli spettacoli. Essendo edificio pregevole per arte e storia non sempre è stato possibile eseguire le opere necessarie e si è andati in Deroga (Approvata dai Vigili del Fuoco) con provvedimenti di sicurezza equivalenti.
Il servizio di Botteghino, Portineria e maschere è fornito da una Cooperativa locale che si è aggiudicata l’appalto per la copertura di tale servizio del Teatro, pertanto come può ben immaginare le difficoltà per definire una corretta gestione dell’emergenza ha richiesto anche una attenta attività di Cooperazione e Coordinamento relativamente alla redazione del Piano di Evacuazione del Teatro. Durante l’anno 2008, vista anche la variazione di parte della normativa di riferimento, è stata aggiornata la versione del PE del Teatro con tutte le procedure di evacuazione prevedibili per i diversi momenti di funzionamento dello stesso. L’organizzazione delle procedure di evacuazione pertanto sono state pianificate e pensate per 3 differenti momenti di vita del Teatro:
1. Attività diurna – funzionamento degli uffici produzione – amministrazione; produzione spettacoli con personale dipendente (in alcuni periodi dell’anno);
2. Attività di manutenzione – la struttura ha pianificato un cronoprogramma di interventi di manutenzione ordinaria per la struttura e per tutti gli impianti presenti (lampadario storico, meccanica di scena, impianti fissi e mobili antincendio, Impianto elettrico, impianto Termico, Impianto climatizzazione, batterie emergenza ecc...), per lo svolgimento di tale attività sono state incaricate delle ditte esterne e tutti gli interventi sono pianificati in modo da non sovrapporsi con l’attività di allestimento – prove e spettacolo; per tali attività sono state definite delle procedure di evacuazione e gestione dell’emergenza in cooperazione con le ditte appaltatrici che si sono aggiudicate la manutenzione della struttura;
3. Attività di spettacolo – prove e allestimento, con la presenza delle Maschere – per tale momento di vita del Teatro sono state definite altre procedure di evacuazione e gestione dell’emergenza in cooperazione con la Cooperativa che fornisce le maschere tenendo in considerazione la presenza del pubblico.
Per prima cosa è stato individuato un nucleo stabile di addetti all’emergenza (antincendio e PS) che fanno parte dell’organico stabile della Fondazione che gestisce il TEATRO DELLA FORTUNA e che in base al ruolo ricoperto nell’organizzazione coprono stabilmente tutti i momenti di vita del Teatro con funzioni professionali differenti (Resp. Manutenzione, Resp. Tecnico, Resp. Allestimenti, addetti Uffici Amministrazione e Produzione ecc....). Per tale motivo sovrintendono completamente tutte le attività di gestione dell’emergenza che sono state pianificate per ogni momento di vita del Teatro.
Ad oggi possiamo ritenerci soddisfatti del Piano di Evacuazione che attualmente è in uso presso la struttura in quanto è stato pensato per tutte le attività svolte dal Teatro e soprattutto è frutto di una lunga attività di condivisione, cooperazione e verifica che è durata circa un anno.
Alla fine di questa lunga attività il passo successivo è stato quello di iniziare a programmare delle prove di evacuazione che fossero effettivamente utili a memorizzare le procedure definite nel PE suddetto. Lo scorso anno sono state eseguite due Prove di evacuazione in accordo con la programmazione condivisa da tutte le figure che partecipano attivamente alla gestione della sicurezza a Teatro.

La prima prova (anno 2008) è stata organizzata durante la fase di allestimento e prova spettacolo con la presenza di una Compagnia Esterna che stava effettuando attività di allestimento senza la presenza di pubblico in sala. Gli addetti all’emergenza facenti parte dell’organico della Fondazione del Teatro prima di approdare alla prova di evacuazione hanno partecipato ad un processo formativo voluto dall’RSPP. La difficoltà della prova stava nella gestione di lavoratori esterni alla struttura, ignari di quello che stava capitando, mentre la squadra interna che ha gestito l’evento era stata informata di quanto sarebbe accaduto ed era stata adeguatamente addestrata per poter gestire la prova di evacuazione. L’esito è stato positivo e il Responsabile Tecnico nonchè Coordinatore dell’emergenza ha chiesto all’RSPP di aumentare nella prova successiva le difficoltà da gestire.

La seconda prova di evacuazione (anno 2008) è stata organizzata con la collaborazione della Cooperativa che fornisce le maschere per la gestione del pubblico in sala durante la fase di spettacolo. Ovviamente consapevoli del fatto che è impensabile organizzare una prova di evacuazione durante uno spettacolo con pubblico pagante, abbiamo cercato di ricreare una situazione analoga a quella dello spettacolo con pubblico in sala, attraverso il coinvolgimento di alcune Associazioni Culturali presenti nella nostra città invitandole gratuitamente a partecipare nella giornata indicata a delle visite guidate del Teatro; durante la mattinata i partecipanti all’evento sono diventati pertanto gli spettatori necessari per testare le procedure pianificate allo scopo di evacuare in sicurezza il pubblico in sala.
Durante la stessa prova di evacuazione i tecnici hanno anche testato il funzionamento corretto del segnale sonoro d’allarme, dell’impianto sprinkler posizionato sul palco (messo prima in sicurezza per evitare che inondasse il palcoscenico), dell’apertura automatica degli evacuatori di fumo e calore e di tutti gli altri impianti automatici di protezione antincendio
. Anche questa prova ha dato esito positivo, l’unica pecca è stata la bassa affluenza di pubblico in quanto la mattinata in questione è stata molto piovosa e sono state poche le persone che hanno raccolto l’invito. Nonostante ciò l’esperienza è stata fruttuosa soprattutto per le maschere che hanno potuto verificare nella pratica le procedure messe a punto teoricamente nell’attività di redazione del Piano di Evacuazione.

La prima prova dell’anno 2009 avverrà a giorni ed è stata pianificata durante un intervento di manutenzione straordinaria abbastanza impegnativo, in questi giorni il personale del Teatro viene preparato dall’RSPP con lo scopo di avere un buon esito dalla prova, ma soprattutto cercando di contenere i rischi il più possibile. Siamo infatti consapevoli che le prove di evacuazione di strutture così complesse possono comportare dei rischi, pertanto si cerca di contenerli il più possibile attraverso un’attenta programmazione delle attività e la continua formazione del personale che deve diventare sempre più efficiente relativamente alla materia in oggetto.

La seconda prova dell’anno 2009 è già in fase di preparazione ed avverrà nel secondo semestre. In questa fase in accordo e con la collaborazione del Direttore Amministrativo e del Sovrintendente del Teatro della Fortuna cercheremo di coinvolgere gli studenti delle scuole medie superiori. La nostra attività sarebbe mirata ad organizzare una giornata in accordo con le scuole sul tema della sicurezza per poi far partecipare gli studenti alla prova di evacuazione simulando il pubblico presente in sala, ovviamente l’organizzazione di questo evento è più complesso in quanto richiede la collaborazione dei Presidi e degli Istituti Scolastici coinvolti. Poichè confidiamo nella collaborazione di tutti siamo certi che riusciremo a portare a termine il nostro progetto relativamente alle prove di evacuazione programmate per il 2009 così come siamo effettivamente riusciti nel 2008 e negli anni precedenti. Ovviamente la nostra attività mira a formare addetti sempre più preparati al tema della gestione dell’emergenza per tale motivo ci piacerebbe poter organizzare in futuro delle prove di evacuazione sempre più complesse anche con la collaborazione dei VVFF, della Protezione Civile e del 118, così come ha fatto la Regione Emilia Romagna per la preparazione delle prove di evacuazione dei Palazzi della Regione a Bologna.
(Il video della prova di evacuazione della regione Emilia Romagna è visibile al seguente link: video ndA)

Ci tengo inoltre a ricordare che le prove di evacuazione non sono attività facoltative ma sono previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e relativamente alla struttura del Teatro della Fortuna sono una prescrizione obbligatoria (2 all’anno) contenuta nel CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco relativamente alla struttura suddetta".




Il sito internernet del teatro della Fortuna è visibile al seguente indirizzo:

Teatro della Fortuna