mercoledì 14 ottobre 2009
Il Fitness? Facciamolo in teatro
Attività fisica nei luoghi di lavoro teatrali: un’opportunità per salute, prevenzione e benessere organizzativo
Nel contesto teatrale, introdurre momenti strutturati di attività fisica può rappresentare una strategia efficace per promuovere la salute e il benessere psicofisico dei lavoratori, con ricadute positive anche in termini di produttività e clima aziendale. Le esigenze variano a seconda del profilo professionale:
Il personale tecnico, frequentemente impegnato nella movimentazione di carichi e scenografie, beneficia di programmi mirati al rafforzamento dell’apparato muscolare, in particolare a livello lombo-sacrale.
Gli impiegati amministrativi, spesso sedentari e al videoterminale, traggono vantaggio da esercizi di stretching e rilassamento muscolare, mirati a contrastare le posture fisse e scorrette.
L’attività fisica regolare è un efficace strumento di prevenzione cardiovascolare e di gestione del dolore muscolo-scheletrico, in particolare del mal di schiena, che rappresenta una delle principali cause di assenza dal lavoro nei Paesi occidentali. Come evidenziato anche dalle “Linee guida d’uso dei videoterminali” (DM 2 ottobre 2000), l’alternanza delle posture e la pratica di esercizi di rilassamento sono raccomandati per prevenire l’insorgenza di disturbi.
Secondo dati riportati da Nerio Alessandri (Technogym), la sedentarietà rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la salute pubblica: in Italia, oltre il 44% dei decessi è attribuibile a patologie cardiovascolari. Negli Stati Uniti, il concetto di corporate wellness è ormai consolidato: oltre l’80% delle aziende con più di 50 dipendenti ha implementato programmi di promozione della salute, che comprendono anche palestra aziendale e spazi benessere. Secondo uno studio condotto su 60 stabilimenti DuPont, l’introduzione di tali programmi ha determinato una riduzione del 14% delle assenze per malattia.
In assenza di risorse economiche e spazi adeguati per l’allestimento di vere e proprie palestre aziendali, può essere efficace attivare corsi collettivi trasversali, con attività che integrano esercizi di allungamento muscolare e rafforzamento posturale. Tra le discipline più adatte al contesto teatrale, si segnala il metodo Pilates, che permette di:
correggere la postura e sviluppare consapevolezza corporea;
rafforzare gli stabilizzatori del tronco (core stability);
bilanciare muscoli agonisti e antagonisti, prevenendo rigidità, squilibri e compensazioni;
rilassare la muscolatura iperattiva e potenziare quella indebolita.
Il Pilates, inoltre, grazie alla sua bassa intensità e alta precisione esecutiva, si adatta perfettamente a lavoratori di ogni età e condizione fisica, offrendo un'alternativa accessibile ed efficace a programmi di fitness intensivo.
Infine, occorre ricordare che la promozione del movimento all’interno dei luoghi di lavoro non ha solo una valenza correttiva e preventiva, ma può contribuire in modo significativo alla riduzione dello stress, al miglioramento dell’umore (grazie alla produzione di endorfine) e al rafforzamento del senso di appartenenza e coesione all’interno dell’organizzazione.
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