domenica 10 maggio 2009

Rischio cadute dall'alto


I lavori in quota hanno rappresentato da sempre una fonte di rischio molto elevato per la sicurezza dei lavoratori, per questa ragione sono stati oggetto, soprattutto negli ultimi anni, di interventi legislativi finalizzati a ridurre il numero degli infortuni. In particolare il D.Lgs 235/2003 ha introdotto il concetto di lavoro in quota come "attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altzza superiore a 2 metri rispetto al piano stabile". Il D.Lgs 81/2008 al Titolo IV, Capo II, ed Allegati dal XVIII al XXIII ha introdotto alcune novità come quelle inerenti i ponteggi e quella dell'estenzione ai lavoratori autonomi del campo di applicazione della normativa antinfortunistica inerente i lavori in quota.
Occorrerà effettuare, da parte del datore di lavoro, un'analisi dei rischi inerente l'identificazione dei pericoli di caduta dall'alto e la stima delle probabilità di accadimento. Successivamente andranno individuate le misure collettive che consistono nell'eliminazione del rischio stesso.
L'articolo 115 del D.Lgs 81/2008 stabilisce che, ove nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva (come previsto dall'art. 111, comma 1, lett.a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione individuale composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, quali:
- assorbitori di energia (cioè dispositivi che in caso di caduta dall'alto inpediscano che la fune di sicurezza si tenda violentemente rompendosi o causando traumi al lavoratore);
- connettori;
- dispositivo di ancoraggio;
- cordini;
- dispositivi retrattili;
- guide o linee vita flessibili;
- guide o linee vita rigide;
- imbracature.

I sistemi di arresto caduta sono DPI dotati di un dispositivo di presa per il corpo ed un collegamento ad un punto di ancoraggio sicuro.
I sistemi anticaduta di tipo retrattile sono dotati di una funzione autobloccante e di un sistema automatico di tensione e di ritorno del cordino.
I sistemi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida sono composti da una rotaia o una fune metallica fissate ad una struttura in modo che i movimenti laterali siano impediti.
I sistemi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile sono realizzati con una corda di fibra sintetica o con una fune metallica da fissare ad un punto di ancoraggio posto più in alto.

Un efficace strumento per quel che concerne l'uso e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto è fornito dalle Linee guida edite dall'ISPELS le quali possono fornire un valido supporto per tutti gli operatori del settore. Per visionare collegarsi a :

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Nella valutazione dei rischi di caduta dall'alto è importante valutare:

- l'idoneità psico-fisica del lavoratore;
- l'informazione e la formazione adeguate e qualificate del lavoratore, in relazione alle operazioni previste;
- l'addestramento qualificato e ripetuto del lavoratore sulle tecniche operative, sulle manovre di salvataggio e sulle procedure di emergenza.

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