sabato 28 giugno 2008
ILLUMINAZIONE DEL PALCOSCENICO
Illuminazione e sicurezza nei montaggi scenici: normativa e buone pratiche
Negli ultimi anni le scenografie non sono più solo tele dipinte da montare, ma strutture spesso costruite in legno e ferro, che richiedono montaggi con bulloni e dadi di piccole dimensioni.
Secondo l’articolo 33, comma 8, del D.Lgs. 626/94, è obbligo del datore di lavoro garantire un’illuminazione adeguata nei luoghi di lavoro. In particolare, come sostituito dall’articolo 10 del DPR 303/56:
I luoghi di lavoro devono avere sufficiente luce naturale, salvo esigenze particolari o locali sotterranei.
Devono sempre essere presenti sistemi di illuminazione artificiale adeguati a salvaguardare sicurezza, salute e benessere dei lavoratori.
Gli impianti di illuminazione devono essere installati in modo da non rappresentare rischi di infortunio.
Dove esiste un rischio elevato in caso di guasto dell’illuminazione artificiale, deve essere presente un’illuminazione di sicurezza sufficiente.
Durante montaggi e smontaggi, palcoscenico, ballatoi e graticcia devono essere illuminati uniformemente, senza spazi bui. Oltre alle luci di servizio sui ballatoi, è opportuno prevedere luci di servizio sulle americane, così da garantire illuminazione anche se le quinte alte coprissero quella dei ballatoi.
Dato che le scenografie cambiano spesso, potrebbe essere necessario spostare fisicamente queste luci di servizio. La soluzione ideale è progettarle fin dall’inizio insieme alle luci di scena.
Durante i puntamenti luci, è preferibile non svolgere altri lavori. Tuttavia, per motivi di tempo, tecnici come macchinisti, attrezzisti e sarti potrebbero dover continuare a lavorare. In questo caso, devono esserci luci localizzate o zone isolate (es. cameroni, fondo palco) con illuminazione adeguata, per non disturbare chi fa i puntamenti.
Se non è possibile garantire illuminazione sufficiente, il responsabile di reparto deve bloccare i lavori e segnalarlo al datore di lavoro tramite la catena gerarchica.
Per macchine come troncatrici, deve sempre esserci una luce di servizio attivata con l’aspiratore delle polveri. Però questa luce può non essere sufficiente per pezzi di grandi dimensioni, perché illumina solo la lama. Per questo, sarebbe utile prevedere zone del palcoscenico adatte per questi lavori durante le prove luci.
Idealmente, i lavori di costruzione e preparazione dovrebbero essere ridotti al minimo sul palco e svolti in laboratori specializzati, riservando al palco solo il lavoro strettamente necessario per la produzione.
La soluzione migliore per affrontare questi problemi organizzativi è la riunione settimanale tra capiservizio, direttore allestimenti scenici, ufficio produzione e altri reparti coinvolti. Se in queste riunioni non si trovano soluzioni adeguate, il problema deve essere portato all’attenzione del datore di lavoro, sempre seguendo la gerarchia.
In definitiva, se un problema tecnico non può essere risolto, è fondamentale lavorare meglio sulla programmazione per garantire sempre la salute e la sicurezza di chi lavora.
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