Paranchi elettrici a catena in palcoscenico: classificazione e utilizzo secondo gli standard BGV
I paranchi elettrici a catena utilizzati nel settore dello spettacolo devono rispettare gli standard di sicurezza definiti dalla normativa BGV. Questi standard individuano diversi livelli di paranchi, ciascuno con caratteristiche tecniche e ambiti di applicazione specifici. Vediamo in sintesi quali sono, quali funzioni svolgono e in quali situazioni è preferibile utilizzarli:
Paranchi a catena BGV-D8:
Questi paranchi sono dotati di un solo freno di sicurezza e sono principalmente impiegati per le operazioni di montaggio e smontaggio delle scene. Una volta che il carico (ad esempio scenografie, bilance luci, o bilancini luci) è stato posizionato, il carico deve essere messo in sicurezza bloccando il paranco e allentando la catena, procedura nota come “messa in bando” o “a peso morto”. Durante la movimentazione del carico, è tassativo evitare la presenza di persone nell’area sottostante; per ragioni di sicurezza si consiglia inoltre di delimitare la zona con transenne o segnaletica adeguata.
Paranchi a catena BGV-D8 Plus:
Questa tipologia è equipaggiata con un doppio freno di sicurezza ad iniezione DC separato, che permette di trattenere i carichi senza necessità di metterli in sicurezza tramite la catena. Anche in questo caso, durante la movimentazione del carico non è consentita la presenza di personale sotto il carico. Tuttavia, una volta che il movimento è arrestato, il BGV-D8 Plus consente il transito o la permanenza di persone sotto il carico in sicurezza.
Paranchi a catena BGV-C1:
I paranchi di questo tipo dispongono anch’essi di doppio freno di sicurezza ad iniezione DC separato e sono i più evoluti per l’uso scenico. Essi consentono sia di trattenere i carichi senza doverli mettere in sicurezza, sia di movimentare i carichi anche in presenza di personale sottostante, garantendo il massimo livello di sicurezza operativa.
Considerazioni per la scelta del paranco:
La scelta del paranco più idoneo non può prescindere da una valutazione accurata dei rischi legati al tipo di scena e di movimentazione prevista. Le esigenze del regista e dello scenografo rappresentano il punto di partenza per individuare la soluzione tecnica più appropriata, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza e delle buone pratiche operative.
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