sabato 27 dicembre 2014

Lavoro in altezza con le PLE












Esistono diversi sistemi per lavorare in altezza in teatro e nei locali di pubblico spettacolo. Tra i più comuni troviamo ad esempio le scale, il trabattello, il seggiolino appeso al motore e le PLE. In questo articolo parleremo delle PLE e analizzeremo i contenuti del corso per l'abilitazione alla loro conduzione. Sono previsti tre percorsi formativi:
Il primo percorso, relativo alle PLE con stabilizzatori, si articola in un modulo formativo di 4+4 ore (tipo 1); il secondo, relativo alle PLE senza stabilizzatori (PLE semoventi dei tipi 2 e 3), si articola in un modulo formativo di 4+4 ore; infine troviamo il percorso formativo completo per entrambe le tipologie che prevede un modulo di 4+6 ore.
L'attestato che riportiamo di seguito si riferisce alla prima tipologia di PLE e non vale per la seconda visto che le PLE senza stabilizzatori hanno rischi specifici dovuti proprio alla loro mobilità durante il lavoro, che non sono presenti nelle PLE di tipo 1 con stabilizzatori. 



ATTESTATO DI ABILITAZIONE rilasciato al termine del corso per Addetto alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili (PLE) che operano su stabilizzatori. Ai sensi dell'art.73 del D.Lgs. 81/08 e s.m. e dell' Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012; attuazione DGR n. 168/2013.

In conformità con quanto richiesto nell'accordo SR del 22.02.2012, sono stati svolti i seguenti contenuti: 

1. Modulo giuridico - normativo (1ora).
1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all'uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. 81/08). Responsabilità dell'operatore. 

2. Modulo tecnico (3ore).
2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. 
2.2. Comportamenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile. 
2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. 
2.4. Controlli da effettuare prima dell'utilizzo: controlli visivi e funzionali. 
2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma. 
2.6. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell'utilizzo delle PLE (rischi elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall'alto ecc...); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione , azionamenti e manovre, rifornimenti e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro. 
2.7. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza. 

3. Modulo pratico.
3.1. Modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4ore). 
3.1.1. Individuazione dei comportamenti strutturali: sistemi di stabilizzazione , livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento. 
3.1.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. 
3.1.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali delle PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE. 
3.1.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc..). 
3.1.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno. 
3.1.6. Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell'area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento. 
3.1.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell'area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota. 
3.1.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota. 
3.1.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l'utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per le PLE munite di alimentazione a batterie).

Al termine dei due moduli teorici (giuridico-normativo e tecnico) si svolge una prova intermedia il cui superamento consente il passaggio ai moduli pratici specifici. Il mancato superamento della prova intermedia comporta la ripetizione dei due moduli. Al termine di ciascun modulo pratico si tiene la prova pratica di verifica finale. E' ammesso alla verifica finale chi ha frequentato almeno il 90% del monte ore complessivo. Il mancato superamento della verifica finale comporta l'obbligo di ripetere il modulo pratico.


Adesso che sappiamo in cosa consiste un corso per PLE con stabilizzatori vorrei porre alcune domande:

Il lavoratore che ha svolto il suddetto corso è abilitato anche a lavorare in altezza al di fuori di una PLE? Questo lavoratore così formato è in grado, per esempio, di assumere i corretti comportamenti su una copertura a falda inclinata di una scenografia, dove i sistemi di protezione possono essere differenti da quelli in piattaforma? Immagino che la domanda potrà apparire retorica ed infatti questo lavoratore non è abilitato a lavorare in altezza al di fuori della PLE.

Il conduttore della PLE è colui che è in possesso della formazione di cui all'art. 73 comma 5 (attrezzature di lavoro che necessitano di specifica abilitazione degli operatori) secondo gli  Accordi Stato-Regioni. Un lavoratore che svolge le sue funzioni in altezza, ma che non si occupa di condurre una PLE, dovrà ovviamente avere tutta la formazione ed informazione legata ai rischi specifici del proprio lavoro in quota e usando DPI di III° categoria dovrà possedere la formazione  richiesta espressamente in questi casi (art. 77, commi 4 lett. h) e 5 del D. Lgs. n° 81/2008).

Se l'operatore della PLE trasporta e porta in quota altri lavoratori quali responsabilità ha nei loro confronti?
L' operatore ha la responsabilità di impartire al soggetto trasportato informazioni fondamentali sui rischi ma anche sul corretto comportamento da tenere in piattaforma aerea? 
Chiunque abbia a che fare con la PLE, anche se occasionalmente, dovrebbe essere messo a conoscenza delle condizioni anormali prevedibili, del corretto funzionamento nonché dei concetti di prevenzione, formazione e sicurezza relativi alla PLE. 

Alcune note importanti: 

L'operatore conduce una PLE dal quadro comandi principale all'interno del cestello e tutta l'attività deve essere assistita da terra da personale formato, informato ed addestrato alle manovre di emergenza che andrà ad agire in caso di guasto o altro problema non risolvibile dall'operatore. 


Lo sbarco da PLE è ammesso se il fabbricante lo ha previsto.
Oltre la EN 280 (norma armonizzata) esistono altre due norme come la ISO 16653-1/2 del 2011 e la ISO 18893 del 2011.
Quest'ultima dice espressamente che "le persone devono scendere o salire dai una PLE sollevata seguendo rigorosamente le linee guida e le istruzioni fornite dal fabbricante".
Non essendo una norma armonizzata, spetta al fabbricante dimostrare che non ci sono rischi aggravati dall'uso o residui.
Per poter immettere sul mercato una PLE "da sbarco", non essendo la ISO 18893 una norma armonizzata, il fabbricante sarà costretto a ricorrere esclusivamente ad un Organismo Notificato adottando l'esame CE del Tipo o al Sistema Garanzia Qualità Totale. 









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