La gestione del rischio rumore nel CCNL delle Fondazioni Lirico Sinfoniche
Nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, siglato il 22 novembre 2012 da ANFOLS e Organizzazioni Sindacali, è stato introdotto l’art. 23-bis, dedicato alla sicurezza sul lavoro con particolare riferimento al rischio rumore. Si tratta di un importante riconoscimento delle peculiarità del settore musicale, in cui l’esposizione a livelli sonori elevati è parte strutturale dell’attività artistica.
Contesto normativo e criticità applicative
La Direttiva 2003/10/CE, recepita in Italia con il D.Lgs. 195/2006, impone obblighi di valutazione e gestione del rischio rumore anche nei contesti musicali e ricreativi, con decorrenza dal 15 febbraio 2008. Tuttavia, l’applicazione nei teatri e nelle orchestre presenta oggettive criticità: l’esposizione è altamente variabile, non ripetitiva, e difficilmente prevedibile per postazione, durata e intensità.
Contenuti dell’art. 23-bis del CCNL
Pur in assenza di linee guida specifiche, le parti firmatarie del contratto hanno ritenuto necessario introdurre indicazioni operative. L’articolo stabilisce che tutte le Fondazioni devono:
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Effettuare valutazioni del rischio rumore per ogni area, dall’orchestra ai laboratori (es. falegnameria).
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Concordare con le OOSS strategie di prevenzione, ricorrendo a consulenze specialistiche per interventi strutturali e miglioramenti acustici.
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Fornire DPI e DPC specifici quando il contenimento tecnico non è sufficiente.
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Promuovere l’informazione e la formazione sui rischi connessi all’esposizione sonora.
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Attivare controlli medici periodici per i lavoratori esposti.
La responsabilità della pianificazione e attuazione delle misure resta in capo a ogni singola Fondazione, che dovrà concordarle con le Rappresentanze dei Lavoratori e implementarle nei rispettivi luoghi di lavoro, con l’obiettivo di tutelare in particolare l’apparato uditivo del personale.
Conclusioni
L’inserimento dell’art. 23-bis rappresenta un primo passo verso una gestione consapevole del rischio rumore in ambito musicale professionale. In attesa di linee guida nazionali, resta fondamentale per i datori di lavoro adottare tutte le misure tecniche e organizzative disponibili per garantire la sicurezza dei lavoratori esposti.
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